In casa Surly hanno idee molto precise su come deve essere una bicicletta, innanzitutto divertente da usare, versatile e pronta ai potenziali sviluppi futuri. Per questo ogni modello viene sviluppato con criteri molto precisi, prevedendo che cosa faranno i futuri utilizzatori, tenendo conto di aspetti come ad esempio la compatibilità con gomme più grandi di quelle esistenti al momento. E poi i nomi, che devono avere un significato ben preciso, come la Karate Monkey.
Da dove arriva questo nome perfetto per una mtb?
Cercate di scoprirlo se siete dei veri cultori del marchio.
La KM (come la chiamano gli estimatori) è uno dei primi modelli creati da Surly e uno dei primi modelli di serie di 29 pollici, infatti la prima versionè uscì sul mercato, attenzione attenzione, nel 2003!
Quindi sono ormai passati 17 anni, in cui la bici è lentamente evoluta mantenendo i suoi caratteri distintivi immutati, adeguandosi all’evoluzione naturale dei biker.
In origine era nelle parole di Surly: “a 700c mountain bike, cyclocross bike,commuter, or backcountry tourer”. Si perchè all’epoca le mtb erano tutte 26 pollici, e questa Surly era una novità assoluta, la prima 29 di serie, soprattutto per la sua geometria studiata nei minimi particolari fin da subito e che era, già all’epoca una delle più efficaci per una 29. Il tratto caratteristico del telaio era il tubo sella ricurvo per fare spazio alla ruota posteriore, che rimaneva incassata sotto alla sella. In questo modo si riuscì ad ottenere un carro da 426 mm, estremamente corto e compatto, un valore che ancora adesso, nonostante i mozzi Boost, rimane raggiunto da pochi telai. Questo si traduce in una maneggevolezza estrema, e una guidabilità che non aveva paragoni e rimane un riferimento anche oggi, come spesso accade per i modelli Surly che sembrano non invecchiare mai.
Il telaio era compatibile sia con i freni tipo cantilever o V Brake che con freni a disco, anche questa una caratteristica non molto comune tra le 29, perchè proprio in quel periodo i dischi si stavano affermando nel mondo Mtb e le successive 29 sarebbero state tutte per freni a disco.
E già che ci siamo sfatiamo un altro mito, che i telai Surly siano i più pesanti sul mercato, dei ferracci, come molti dicono, beh il frameset originale aveva questi pesi: Weight: 18″ frame = 5.73 lbs. (2.6 kg)Fork – uncut = 2.59 lbs (1.18 kg), non sono certo pesi massimi, anzi, molte biciclette in acciaio del 2020 pesano decisamente di più!
Come spesso accade in casa Surly non ci sono state modifiche al Karate Monkey per diversi anni, gli unici upgrade sono stati dopo oltre 10 anni l’adozione del tubo sterzo da 44mm per accogliere le forcelle ammortizzate coniche e i forcellini sostituibili anche in versione perno passante.
La Karate Monkey rimane tuttora una mtb 29 pollici e nel 2018 è stata aggiornata completamente con nuovi forcellini compatibili sia con lo standard 142 x 12 che con il 148 x 12 (che la rende compatibile anche con ruote 27,5 Plus), mantenendo una geometria estremamente efficace in fuoristrada, che si può trasformare in qualunque momento in singlespeed e fa della versatilità il suo cavallo di battaglia.
Volete una mtb con manubrio stile Jones, da caricare di bagagli per partire per il Baja Divide? Basta utilizzare la sua robustissima forcella in acciaio di serie, con attacchi per portaborraccia, portapacchi, parafanghi, attaccare borse e borsette e siete pronti alla partenza.
Volete una trail bike per un weekend in montagna a divertirvi sia in salita che in discesa? Con una forcella ammortizzata da almeno 120mm all’anteriore, un regisella telescopico da 150mm e dischi da 180mm nessun sentiero vi sarà precluso e in discesa vi divertirete come bambini.
Il percorso casa-ufficio vi annoia? Pronti via, una corona, un pignone, una catena e avete una BMX palestrata per saltare dai marciapiedi e rendere un percorso di rutine una gioia quotidiana.
In parecchi l’hanno allestita con un manubrio Drop Bar come il Woodchipper, per ottenere una Monstercross divertente da guidare e ideale per viaggiare su percorsi fuoristrada.
Il kit telaio comprende anche una forcella specifica in acciaio, per avere una solida base di partenza su cui elaborare un progetto personalizzato utilizzando qualunque componente vi venga in mente. Potete iniziare ad allestirla come mtb rigida a budget contenuto, o come bikepacker per fare i Trail più impegnativi, per poi fare un upgrade con forcella ammortizzata e farla diventare una mtb Trail superdivertente.
Dopo aver avuto i forcellini intercambiabili (sistema MDS, sia qr che perno passante o singlespeed) la versione attuale dispone di forcellini a innesto orizzontale (regolabili) con doppio standard di battuta: usando una spaziatura 145 mm il telaio è compatibile sia con ruote posteriori con battuta 142mm e anche 148mm.
Altri aggiornamenti sono nelle geometrie più Trail, con angolo sterzo più aperto e un retrotreno con foderi bassi che incredibilmente sono sempre costissimi, ancora più corti dell’originale a 423mm, uno dei valori più bassi in assoluto per una 29! Ora la forcella rigida è più alta, visto che il telaio è compatibile con forcelle ammortizzate da 120/140 mm, il tubo del reggisella è passato da 27,2mm a 30,9mm con piena compatibilità con i reggisella telescopici, il movimento centrale rimane un classico 73mm BSA filettato.
Sono ancora disponibili le ultime versioni di Karate Monkey in versione MDS ed anche l’ultima versione, così simili nel carattere, ma con caratteristiche diverse che le rendono entrambe molto interessanti se volete progettare una Custom Bike perfetta per le vostre esigenze e con un budget contenuto.
Le trovate entrambe su www.pedaldomain.com